Recensione: Queensryche - Queensryche (2013)

Avete seguito la telenovela brasiliana dei Queensryche? No? Vi faccio un brevissimo riassunto. Geoff Tate e tutti gli altri componenti della band si scannano. "Ok, separiamoci". "Il nome é mio" "no, il nome é nostro". Per farla breve, sí, ci sono due Queensryche: il disco del simpatico Tate é giá uscito da un pezzo (clicca qui per la recensione), adesso prendiamo in esame quello degli "altri", con Todd La Torre alla voce.



Partiamo proprio da La Torre. Sicuramente un ottimo cantante, ma, se c'é una cosa che non sopporto nell'arte (in generale), é il copiare spudoratamente qualcun altro. Ok prendere spunto, tutti hanno i loro punti di riferimento, diverso é copiare. In questo disco, infatti, un ascoltatore poco attento potrebbe anche non fare caso che Geoff Tate non sia piú il cantante della band, perché il buon La Torre, lo imita sfacciatamente (pure molto bene), e questo a mio parere é inaccettabile.

Detto questo, il disco non é male e vince, non di troppo, la sfida con il disco di Tate (inevitabili, anche se banali, i paragoni): le atmosfere sanno piú di Queensryche, é piú "compatto" e, soprattutto, non ci sono le patetiche cover delle loro stesse canzoni.
Ci sono buoni pezzi come When dreams go to die, In this light, l'orecchiabile Redemption, l'aggressiva Vindication (incredibile il drumming di Rockenfield) o le piú posate A world without e, soprattutto, Open road con una prova maiscuola di Geoff La Torre (vi da fastidio se lo chiamo cosí?).

Il disco scorre bene anche per via della sua breve durata (circa 35 minuti), pochi punti deboli, una produzione cosí cosí, alcuni buoni spunti, ma nulla che, a mio parere, si ricorderá nel tempo. Questo omonimo "Queensryche" infatti, é abbastanza lontano dai fasti del passato ma, fortunatamente, anche da alcune porcherie recenti.
Sperando che questa pagliacciata del nome finisca presto (il giudice si dovrebbe pronunciare a fine anno), mi sembra chiaro che questi "Queensryche" sono una vera band, con molti piú margini di crescita rispetto a quello che definisco un progetto solista (I Queensryche di Geoff Tate). Ammesso che La Torre la smetta di scimmiottare il suo predecessore.
Il tempo ci dirá.

Voto 61/100

Top track: Redemption, Vindication, Open road

TRACK LIST:
1 X2 (1:09)
2 Where Dreams Go To Die (4:25)
3 Spore (3:25)
4 In This Light (3:23)
5 Redemption (4:16)
6 Vindication (3:26)
7 Midnight Lullaby (0:55)
8 A World Without (4:10)
9 Don't Look Back (3:13)
10 Fallout (2:46)
11 Open Road (3:54)