Top 20: ballads (Part 2)

...continua dalla Parte 1. Per chi fosse capitato qui per caso, sappiate che è una classifica delle mie ballate preferite.

Ecco le prime 10:

10) Pink Floyd - Wish you were here
Un super classico. Che dico, un super super super classico. Quell'intro "radiofonico" di chitarra con l'altra chitarra in primo piano che ci improvvisa sopra per poi passare ad un cantato delicato che... Oh, ma che ve la descrivo a fare, la conoscono anche i mattoni, questa canzone. E penso che siamo tutti d'accordo. O no? Pezzo che non stanca mai.

9) Scorpions - Still loving you
I tedesconi di ballate se ne intendono, la (consigliatissima) raccolta di ballad che prende il titolo da questa canzone lo testimonia. Tra le mie preferite in assoluto di quella compilation c'é appunto la title track (mamma mia che frase contorta) che parte un po' in sordina, ma non appena "attacca" la distorsione il mio cervello va in corto circuito. Una di quelle che mi hanno conquistato completamente solo dopo diversi anni. A volte certe cose arrivano dopo, non sei pronto. E tu, sei pronto? (da leggersi con tono da spot pubblicitario). Vabbé, gustatevi la canzone che é meglio, sto delirando.



8) Bryan Adams - Do I have to say the words?
Ma come, non hai messo Heaven o Please forgive me? No.
Avrei tanto da dire su questa canzone e sulla sua produzione (magari ne parleró in un breve futuro), ma mi piace un sacco lo stesso nonostante un finale banalissimo che stava per rovinare tutto. Una delle canzoni viste in sede live che mi ha colpito di piú.

7) Alter bridge - Broken wings
Degli Alter bridge avrei inserito Blackbird che però penso non possa essere catalogata come una classica ballad, quindi ecco il ripiego. E che ripiego. Non so cosa sia, se dovessi giudicare oggettivamente la canzone direi che é abbastanza canonica e "strategicamente" confezionata per la radio e il grande pubblico (quindi il male), ma il ritornello ha qualcosa di chimico che mi spinge ad alzare vorticosamente il volume. Mamma mia quanto é brutto Myles Kennedy in questa anteprima.



6) Dream theater - The spirit carries on
Non mi piace estrapolare e giudicare singolarmente le canzoni del mio album preferito in assoluto Scenes from a memory, inoltre, forse Another day (sempre dei DT) é piú canonica e sarebbe stata più adatta a questo tipo di classifica, ma appena parte l'assolo di Petrucci nel finale... Chissenefrega, metto questa.

5) Pearl jam - Nothingman
Embé, che ci volete dire?
Cliccando sul link ascolterete la versione live, nettamente migliore rispetto a quella studio. Lasciatevi trasportare dalla magia di Nothingman

4) Aerosmith - Amazing
Gli Aerosmith sono uno di quei gruppi che di ballad buone ne hanno fatte circa 7000.
Tra tutte ho scelto questa, soprattutto per il testo, che contiene un paio di perle (magari un po' scontate) che fanno la mia filosofia di vita. Tra le altre: "You have to learn to crawl, before you learn to walk" oppure "life's a journey, not a destination and you just can't tell just what tomorrow brings". Canzone che mi fa sorridere ogni singola volta che la ascolto.



3) Savatage - Believe
Epica, con un'interpretazione sofferta e intensa, Believe é per me una delle piú belle ballad di sempre (beh, sta in questa classifica, non ho bisogno di sottolinearlo). Sul testo "religioso" (il titolo é abbastanza eplicativo) avrei qualcosa da ridire, ma va inquadrata nel contesto del concept di Streets, quindi va bene. I am the way I am the light, I am the dark inside the night... Che ritornello, ragazzi.

2) Metallica - Nothing else matters
Per certi versi la numero uno. Canzone universale, piace ai metallari, piace alle fidanzate, alle cugine e persino alle nostre nonne. Inoltre, i suoni sono pazzeschi, l'intro é stato suonato da tutti i chitarristi dei peggiori bar di Caracas e la voce di James Hetfield si sposa a pennello con la canzone (anche se un grande plauso in questo senso va al produttore Bob Rock, che a cominciato a far cantare bene James). Ha pure un bellissimo videoclip.



1) Skid row - Wasted time
Scusatemi tanto, ma per me la vincitrice é questa. La canzone é bella, molto bella, ma quello che la rende pazzesca (alle mie orecchie) é l'interpretazione di Sebastian, che la rende assolutamente fuori dal comune per tecnica, gusto e interpretazione (appunto). Se siete capaci di cantare la parte dal minuto 5.00 ditemelo che vi vengo portare delle birre pregiate a casa. Il videoclip é orrendo e non rende giustizia alla canzone, ma questa é un'altra storia. Lasciata perdere le immagini, chiudete gli occhi, ascoltate la canzone e quel fuoriclasse assoluto di Sebastian Bach.