Recensione: Soul Asylum - Change of Fortune (2016)


A 4 anni dal non certo epocale Delayed reaction e a 10 dal terzultimo riuscitissimo The silver lining (clicca sui titoli per le relative recensioni) riecco Dave Pirner e compagnia bella alle prese con questo nuovo Change of fortune. Uh, che copertina! Bella non direi, facciamo interessante, moderna o curiosa. In realtá sembra una foto presa da Facebook, ma va bene ugualmente. E' la musica quella che conta, no? Analizziamo questo Change of Fortune.

1) Supersonic
Tipica canzone che ti aspetti dai Soul Asylum e che riporta direttamente alle atmosfere del mio amato The silver lining. E' stata scelta anche come singolo e possiamo benissimo capire perché: orecchiabile, diretta, melodica ma senza perdere la verve rock. Bello vedere che certe cose non cambiamo, nonostante il tempo. Posto il video a fine pagina.
 
2) Can't Help It
Eh? Siamo ritornati agli anni 80? Suoni piú graffianti, struttura semi-punk e Dave Pirner che canta con una voce sgraziatissima. Decisamente non un pezzo che ti aspetti dalla band nel 2016. Superato lo shock iniziale, devo dire che ci sta, eccome. Grande Dave.

3) Doomsday
Si ritorna alla "normalitá" dopo il pezzo precedente. Orecchiabile e rock (infatti é uscito come singolo che ha anticipato l'album), ma secondo me non riuscita come la opener. Non che sia male eh, peró non mi comunica molto, tutto qui.

4) Ladies Man
Altro pezzo molto orecchiabile e tranquillo con un ritornello/bridge che si fa ricordare giá dopo il primo ascolto. Quando certi senti passaggi i Soul Asylum si fanno riconoscere da 3 miglia di distanza. Vabbé, si é capito il concetto, no? Bel pezzo.

5) Moonshine
Uh che bella canzone. Vibrante ed energica (aggiungerei nervosa) con dei bellissimi suoni, una bella linea vocale e un bel solo di chitarra. All'inizio (o se la ascolti distrattamente) puó sembrare un po' strana per via di alcune scelte un po' particolari in termini di scrittura e di produzione ma dopo diversi ascolti tutto torna. Classe. Top tracks #3

6) Make It Real
Ecco, tanto bella quella precedente tanto brutta questa. Anche qui i SA provano a sperimentare un pochino, ma si lasciano prendere un po' la mano con suoni elettronici e territori non troppo conosciuti. Il ritornello cantilenoso e voci col vocoder fastidiosissime appesantiscono il tutto. Apprezzo il coraggio ma per me é la Skip Track del disco. Fastidiosa, per fortuna dura poco.

7) When I See You 
Uff... per fortuna si ritorna sui consueti binari. E' proprio vero che l'essere umano ha bisogno di essere rassicurato e questa canzone riesce a darti una boccata di aria fresca. Ritornello meraviglioso e contagioso, sicuramente uno dei punti piú alti del disco, stronzate del sottoscritto a parte. Mi ricorda qualcosa dei Muse, non so se sono impazzito.

8) Dealing
I primi secondi riportano ai SA degli anni 90, poi una strofa non bellissima, qualche stranezza (benvenuta) e un ritornello vincente. Quanto mi piacciono i Soul Asylum. Anche qui, canzone canonica per loro, ma non venitemi a dire che il ritornello non é perfetto. Finale "diverso" e molto interessante. Top track #2

9) Don't Bother Me
Ma che é sta mosceria? Don't bother me é una canzone dai suoni Pop con dettagli non proprio gustosi (le percussioni nel ritornello mi danno un po' fastidio, per esempio). La canzone non é malissimo, sia chiaro, é solo un po' troppo moscia nel cantato e nell'arrangiamento per piacermi veramente e coinvolgermi appieno.

10) Morgan's Dog
Canzone che parla di un ragazzo che spara accidentalmente al proprio cane. Non proprio delle lyrics riuscitissime, non tanto per l'argomento (che proprio il migliore del mondo non lo é di certo) ma soprattutto per la banalitá nella scelta delle parole. "Morgan's dog is dead" ripetuto tante volte... Mmm A parte questo, la musica é orecchiabile e la canzone ha un incedere non male.

11) Change of Fortune
La title track ha uno spirito magnifico: la band sperimenta parecchio ma riesce a rimanere easy going e per tutti nonostante mille sovraincisioni e suoni che spuntano fuori da tutte le parti. Interessantissima da tanti punti di vista, il ritornello é contagioso e apprezzo sempre quando Dave Pirner canta in maniera sgraziata (lo fa nelle strofe), é quello il suo marchio di fabbrica. Gran bel pezzo e tanta classe, anche qui. Top track #1

12) Cool 
Si chiude con un'altra canzone interessante. A parte le chitarre, di rock c'é ben poco, ma sperimentare é sempre positivo (a parte quando fai vaccate) e il mordente in questo caso non manca. Il ritornello mi ricorda cosa un hit degli anni 80 (quanto mi incazzo quando non riesco ad individuare la "citazione"...). Un pezzo diverso, non tra i migliori del disco, ma che ci sta.

Un paio di canzoni di cui avremmo volentieri fatto a meno non riescono a rovinare questo gran bel ritorno dei Soul Asylum, una band che certamente avrebbe meritato di piú nel corso della carriera. Pirner e soci in questo disco non si adagiano sugli allori (cosa fatta col precedente disco) e sperimentano qui e li senza mai perdere la loro immediatezza e i tratti che li hanno sempre contraddistinti. 
Ci sono davvero tanti bei pezzi in questo Change of fortune, ho faticato a scegliere le top tracks.
Io ve lo consiglio, poi fate voi.

Voto 68/100