Recensione: Annihilator - Triple threat (2017)


Uscita bislacca per la band di Jeff Waters che decide di pubblicare contemporaneamente due live: uno acustico registrato ai The Watersound Studios Sessions e un altro che vede "i soliti" Annihilator al Bang Your Head!!! Festival. Il tutto disponibile in mille formati video/audio. Analizziamo solamente la versione audio, la piú comoda.

Partiamo col primo disco, a mio modo di vedere il punto forte dell'uscita: Jeff Waters si fa accompagnare da Aaron Homma, Richard Hinks, Marc LeFrance e Pat Robillard per dar vita ad una grandissima performance in acustico ripescando varie ballad (e non) da tutta la discografia della band. Ci sono, per fortuna, anche tre estratti dal mio disco preferito Set the world on fire, rappresentato da Sounds Good To Me, Snake In The Grass e Phoenix Rising.

Parto subito da queste tre e dico senza troppi peli sulla lingua cosa non mi é piaciuto: l'interpretazione vocale delle ultime due citate sono state pessime (nonostante degli ottimi cori/seconde voci) perché Jeff Waters a cantare si arrangia, e neanche male, ma queste canzoni necessitano di un cantante e pure bravo. Ecco, ho detto subito il difetto per togliermi il dente. Se dell'aspetto vocale non ve ne frega una cippa, potete tranquillamente tuffarvi su questa esibizione acustica che a parte il "difetto" citato secondo me non mostra nessunissima altra lacuna. I musicisti sono affiatati e pressoché perfetti nell'intera esibizione cosí come il suono globale é eccezionale, quanto di meglio ci si possa aspettare da una performance acustica.
Tra le canzoni che non ti aspetti c'é sicuramente la robustissima (in origine) Stonewall, riproposta in maniera convincente anche senza distorsioni. Esperimento vincente, direi.

Venendo alla performance elettrica del Bang your head: se seguite la band canadese (non certo avara di pubblicazioni), sapete giá cosa aspettarvi. La setlist pesca da diversi album, a partire dal piú recente Suicide Society dal quale viene proposta Creepin' again, fino a superclassici della prima parte di carriera come Alison Hell, Never, Neverland ,Set The World On Fire o W.T.Y.D. (Welcome To Your Death), tutte eseguite con il solito ottimo timing e senza sbavature.
Jeff Water verso la fine dice che gli rimangono solo 5 minuti e chiede al pubblico se preferisce una canzone d'amore oppure una super fast thrash song (o qualcosa del genere), quindi la band si affretta ad eseguire un altro cavallo di battaglia super fast thrash etc etc... come Phantasmagoria, che chiude l'ottima esibizione del festival.
La performance live é piú che dignitosa, Jeff é molto comunicativo introducendo quasi sempre la canzone che verrá e spronando il pubblico ad interagire, mentre la band suona, come ho giá detto, senza sbavature nonostante la elevata difficoltá tecnica delle canzoni.

Beh, non posso fare altro che consigliarvi questa uscita, dove gli Annihilator ci mostrano il loro lato piú melodico e quello piú thrash in due situazioni live opposte. Entrambe le esibizioni sono di buonissima fattura, spicca quella acustica perché é qualcosa di inedito, mentre chi segue gli Annihilator da tempo ha giá potuto ascoltare live in elettrico quasi tutte le canzoni in questione. In ogni caso, uscita consigliata.

Tracklist:

Unplugged: The Watersound Studios Sessions

01. Sounds Good To Me
02. Bad Child
03. Innnocent Eyes
04. Snake In The Grass
05. Fantastic Things
06. Holding On
07. Stonewall
08. In The Blood
09. Crystal Ann
10. Phoenix Rising

Live At The Bang Your Head!!! Festival

01. King Of The Kill
02. No Way Out
03. Creepin’ Again
04. Set The World On Fire
05. W.T.Y.D. (Welcome To Your Death)
06. Never, Neverland
07. Bliss
08. Second To None
09. Refresh The Demon
10. Alison Hell
11. Phantasmagoria