Recensione: Edguy - Monuments (2017)


Poteva mancare una recensione del sottoscritto alla nuova release degli Edguy di Tobias Sammet?
Ma manco per sogno, infatti eccomi qui a dire la mia su questa nuova raccolta chiamata Monuments. Oh, la copertina é veramente bella, secondo me. Niente su cui lamentarmi.

La tracklist é molto ampia e comprende 38 canzoni pescando in lungo e in largo dalla discografia dei 5 ragazzi tedeschi che, ho giá detto mille volte, godono di una grossa stima da parte del sottoscritto. Ripeto quello che ho detto in altre circostanze: Tobias é uno dei migliori compositori dei nostri giorni. Ecco, l'ho ridetto per l'ennesima volta.

Se sono soddisfatto della raccolta? Mmm... Mi spiego in 3 punti:

- Ho sempre detto che preferisco che le tracklist dei Greatest hits siano in ordine cronologico.
- Non mi piace ascoltare degli inediti ad inizio raccolta, secondo me non ha davvero senso. E in Monuments ne troviamo addirittura 5.
- La selezione delle canzoni non mi entusiasma. Si poteva fare molto meglio, secondo me.

Dicevo, Monuments parte praticamente con una sorta di nuovo EP, dati i 5 pezzi inediti. Mi hanno convinto tutti (solo parzialmente Wrestle the devil) anche per il fatto che suonano tutti abbastanza diversi passando attraverso tutte le fasi della carriera della band, inclusa la doppia cassa vecchia maniera di Landmarks. Sarebbe stato un ottimo EP, senza dubbio, ma 5 (+1) inediti secondo me sono un po' troppi, considerando le magnifiche canzoni che sono state escluse dalla selezione finale.

Continuando a fare il cagacazzi, superati i nuovi pezzi, la prima canzone vera e propria del greatest hits é 9-2-9, che secondo me in questo doppio CD non ci dovrebbe stare per nulla, assieme a qualche altra. The piper never dies, per esempio, é senz'altro una buona canzone, ma se devi pescare da quel magnifico disco che é Hellfire club, puoi prendere secondo me canzoni migliori (personalmente adoro Under the moon, Down to the devil e We don't need a hero). Mi anche rode non trovare canzoni che adoro come Nailed to the wheel, Wash away the poison o Scarlet rose. Ottima invece la scelta di mettere brani provenienti da EP: Judas at the opera, Holy water e Spooks in the attic che mi piacciono parecchio, soprattutto la prima é una delle mie canzoni preferite in assoluto.

Si trovano ovviamente canzoni popolarissime come Lavatory love machine, King of fools, Superheroes, Tears of Mandrake e le piú datate Babylon e Out of control, queste proprio non possono mancare in un greatest hits degli Edguy, mentre il disco si chiude con Reborn In The Waste che é invece una canzone vecchissima mai edita e riesumata per l'occasione. Ne potevamo fare francamente a meno ma é interessante ascoltarla soprattutto per vedere i passi da gigante che hanno fatto questi 5 ragazzi.

Se devo trovare dei difetti in questa raccolta ne posso trovare tanti (beh, li avete letti) ma la veritá é che se premo play e la smetto di lamentarmi, non posso fare altro che godermi questo Monuments e ascoltarmi tante belle canzoni che gli Edguy ci hanno regalato nel corso degli anni.

Tracklist:

CD1
01. Ravenblack
02. Wrestle The Devil
03. Open Sesame
04. Landmarks
05. The Mountaineer
06. 9-2-9
07. Defenders Of The Crown
08. Save Me
09. The Piper Never Dies
10. Lavatory Love Machine
11. King Of Fools
12. Superheroes
13. Love Tyger
14. Ministry Of Saints
15. Tears Of A Mandrake

CD2
01. Mysteria
02. Vain Glory Opera
03. Rock Of Cashel
04. Judas At The Opera
05. Holy Water
06. Spooks In The Attic
07. Babylon
08. The Eternal Wayfarer
09. Out Of Control
10. Land Of The Miracle
11. Key To My Fate
12. Space Police
13. Reborn In The Waste