Recensione: Unisonic - Live In Wacken (2017)


Dopo due album da studio (l'omonimo ed il piú recente Light of dawn) gli Unisonic di sua maestá Micheal Kiske e di Kay Hansen, ritornano sul mercato con questo live al Wacken e con questa copertina stilosa qui sopra.

A fare compagnia a Kay, alle chitarre troviamo l'ottimo Mandy Meyer, mentre Kosta Zafiriou è dietro la batteria e Dennis Ward (ultimo ma sicuramente non per importanza all'interno del gruppo) al basso.

Partiamo da dire qualche parola su sua maestá Kiske?
E che volete che vi dica... Onestamente, quest'uomo é divino ed é nato per cantare. Sia sulle note basse che su quelle alte (anzi, altissime) é sempre perfetto anche in sede live. Era perfetto quando aveva 18 anni, é perfetto adesso che di anni ne ha quasi 50.

La performance degli Unisonic al Wacken é sicuramente convincente e altamente godibile. Pure il suono é come piace a me: nitido e (sembra) senza sortilegi da studio. Forse i cori sono un po' troppo perfetti per non essere lavorati ma probabilmente sottovaluto i protagonisti. La scaletta non é troppo ampia e si assesta sull'oretta di musica, dato che gli Unisonic non hanno un nome cosí altisonante da poter essere messi come headliner di un festival importante come questo. La scelta delle canzoni è ottima.

In generale posso dire che le tracce suonano molto meglio dal vivo rispetto che su disco e il pubblico quando puó si fa sentire. Star rider per esempio, che trovo un po' stucchevole da studio, in questa sede live è decisamente più godibile grazie al ritornello meno "quadrato" e grazie ad un intermezzo cantato da Kay Hansen (con l'aiuto del pubblico). Inoltre, dati i due protagonisti, non possono certo mancare dei momenti dedicati agli Helloween: ecco quindi "A Little Time" (con uno straordinario inserto di Victim Of Changes dei Judas Priest) e la famosissima March Of Time posta quasi a fine concerto, che invece si chiude con l'autocelebrativa Unisonic.

Vedrò Kai e Michael verso fine anno nel tour di reunion degli Helloween. Non vedo l'ora, onestamente. Nel frattempo non posso fare altro che consigliarvi questo live, per me davvero ottimo e senza nessun punto debole. Live in Wacken mi ha soddisfatto da ogni punto di vista: suono, esecuzione e setlist.

Top tracks: For the kingdom, Your time has come, A little time

Tracklist:
Venite 2.0
For The Kingdom
Exceptional
My Sanctuary
King For A Day
A Little Time
Your Time Has Come
When The Deed Is Done
Star Rider
Throne Of The Dawn
March Of Time
Unisonic