Vai con la top 10 dei Van Halen!
Beccatevi le mie dieci canzoni preferite della band dei fratelli olandesi/americani.
Cominciamo:
10) Everybody want some!! (da Women and children first)
Quanto sono gustosi gli armonici artificiali di David Lee Roth! I want some tooo aaaahhhhhhhh (armonico artificiale)
9) (Oh) Pretty woman (da Diver down)
Probabilmente non dovrebbe stare in questa classifica (come cover forse gli preferisco You really got me), ma volete davvero perdervi l'opportunità di vedere questo video assurdo?
8) Why can't this be love (da 5150)
Una ballad abbastanza atipica. Di questa canzone mi piacciono un sacco le atmosfere procurate da quel suono un po' strambo di tastiere (suonate, come sempre, da Eddie Van Halen). Ve ne propongo una versione live con un Sammy Hagar con un look improponibile.
7) Get up (da 5150)
Se seguite il blog probabilmente sapete già perchè. Nel caso non lo seguiste oppure vi è sfuggito l'articolo o avete una memoria pari a quella del sottoscritto, eccolo.
La canzone stavolta non la metto, se volete ascoltarla dovete cliccare sul link. Ecco.
6) When It's love (da OU812)
Una canzone che ricorda da vicino un'altra portata al successo da Max Pezzali. Quella dei Van Halen, ovviamente, viene prima.
Beccatevi il terrificante vestito arancione di Sammy Hagar, uno che di look se ne intende. Forse.
5) Ain't talkin' 'bout love (Da Van Halen)
Immancabile (e forse un po' inflazionata) in una classifica sui Van Halen in quanto, assieme a Jump (che vedremo più avanti) è una sorta di inno della band. Qualsiasi chitarrista al mondo ha provato almeno una volta nella vita a suonarne il riff. Ricordo anche una terrificante versione dance, ma credo sia meglio dimenticare.
4) Panama (da 1984)
Famosissima anch'essa, sempre dall'album 1984, forse il più famoso e apprezzato della band. Quanto erano fantasticamente cazzoni i video dei Van Halen degli anni 80.
3) Jump (da 1984)
Eccola, come promesso. Non penso ci sia essere umano che non conosca Jump. L'intro di tastiera più famoso di sempre, probabilmente. Grandissima canzone, probabilmente anche la preferita di David Lee Roth che per una volta ha il pretesto per saltare dall'inizio alla fine del brano senza risultare inappropriato. L'assolo non c'entra assolutamente un cazzo con la canzone ma è diventato famoso suo malgrado.
2) I'm the one (Da Van Halen)
Dal primo omonimo album. Canzone che racchiude lo spirito spensierato (da non leggersi come "tecnicamente non interessante") dei primissimi dei Van Halen. AUH UHH OHHH Sono le esclamazioni di David Lee Roth al minuto. 1.11. Ci piace cosí.
1) Hot for teacher (da 1984)
Il mio brano preferito in assoluto dei VH. Grandissima canzone e grandissimo videoclip.
La cosa che mi fa più impazzire è la assoluta complessità tecnica dell'intro, smontata dalla minchiataggine di David Lee Roth, che con il suo T-T-Teacher banalizza magnificamente tutto. Quando per fare bei videoclip non ci volevano miliardi di investimenti ma bastavano le buone idee e la giusta dose di spensieratezza. Gustatevi la canzone.
Beccatevi le mie dieci canzoni preferite della band dei fratelli olandesi/americani.
Cominciamo:
10) Everybody want some!! (da Women and children first)
Quanto sono gustosi gli armonici artificiali di David Lee Roth! I want some tooo aaaahhhhhhhh (armonico artificiale)
9) (Oh) Pretty woman (da Diver down)
Probabilmente non dovrebbe stare in questa classifica (come cover forse gli preferisco You really got me), ma volete davvero perdervi l'opportunità di vedere questo video assurdo?
8) Why can't this be love (da 5150)
Una ballad abbastanza atipica. Di questa canzone mi piacciono un sacco le atmosfere procurate da quel suono un po' strambo di tastiere (suonate, come sempre, da Eddie Van Halen). Ve ne propongo una versione live con un Sammy Hagar con un look improponibile.
7) Get up (da 5150)
Se seguite il blog probabilmente sapete già perchè. Nel caso non lo seguiste oppure vi è sfuggito l'articolo o avete una memoria pari a quella del sottoscritto, eccolo.
La canzone stavolta non la metto, se volete ascoltarla dovete cliccare sul link. Ecco.
6) When It's love (da OU812)
Una canzone che ricorda da vicino un'altra portata al successo da Max Pezzali. Quella dei Van Halen, ovviamente, viene prima.
Beccatevi il terrificante vestito arancione di Sammy Hagar, uno che di look se ne intende. Forse.
5) Ain't talkin' 'bout love (Da Van Halen)
Immancabile (e forse un po' inflazionata) in una classifica sui Van Halen in quanto, assieme a Jump (che vedremo più avanti) è una sorta di inno della band. Qualsiasi chitarrista al mondo ha provato almeno una volta nella vita a suonarne il riff. Ricordo anche una terrificante versione dance, ma credo sia meglio dimenticare.
4) Panama (da 1984)
Famosissima anch'essa, sempre dall'album 1984, forse il più famoso e apprezzato della band. Quanto erano fantasticamente cazzoni i video dei Van Halen degli anni 80.
3) Jump (da 1984)
Eccola, come promesso. Non penso ci sia essere umano che non conosca Jump. L'intro di tastiera più famoso di sempre, probabilmente. Grandissima canzone, probabilmente anche la preferita di David Lee Roth che per una volta ha il pretesto per saltare dall'inizio alla fine del brano senza risultare inappropriato. L'assolo non c'entra assolutamente un cazzo con la canzone ma è diventato famoso suo malgrado.
2) I'm the one (Da Van Halen)
Dal primo omonimo album. Canzone che racchiude lo spirito spensierato (da non leggersi come "tecnicamente non interessante") dei primissimi dei Van Halen. AUH UHH OHHH Sono le esclamazioni di David Lee Roth al minuto. 1.11. Ci piace cosí.
1) Hot for teacher (da 1984)
Il mio brano preferito in assoluto dei VH. Grandissima canzone e grandissimo videoclip.
La cosa che mi fa più impazzire è la assoluta complessità tecnica dell'intro, smontata dalla minchiataggine di David Lee Roth, che con il suo T-T-Teacher banalizza magnificamente tutto. Quando per fare bei videoclip non ci volevano miliardi di investimenti ma bastavano le buone idee e la giusta dose di spensieratezza. Gustatevi la canzone.