Eh si, anche i grandissimi gruppi hanno deggli scheletri negli armadi.
Gli Iron Maiden ci hanno regalato tanti capolavori, ma anche qualche ciofeca o canzone insignificante. Non so se collocare questa canzone nella prima o nella seconda categoria, probabilmente nel mezzo.
La qualità di questa spettacolare (sono chiaramente ironico) Weekend warrior si intuisce già nei primi secondi, con Bruce Dickinson che entra nella strofa come se stesse imprecando ad un incrocio: "BETHEBEBEHEHJLEKEYYY" che in effetti sarebbe "The rebel of yesterday".
Tutte le strofe, in verità, sono cantate con un'accuratezza da venditore ambulante (si vede che non vedeva l'ora di uscire dalla band, probabilmente) mentre il ritornello, invece, è decisamente più curato, peccato che sia proprio brutto.
Ah, se i nostri eroi avessero tagliato 3-4 canzoni in Fear of the dark... (ci sono altre 2-3 canzoni niente male per questa rubrica). Vabbè, gustatevela in tutta la sua bruttezza.
Gli Iron Maiden ci hanno regalato tanti capolavori, ma anche qualche ciofeca o canzone insignificante. Non so se collocare questa canzone nella prima o nella seconda categoria, probabilmente nel mezzo.
La qualità di questa spettacolare (sono chiaramente ironico) Weekend warrior si intuisce già nei primi secondi, con Bruce Dickinson che entra nella strofa come se stesse imprecando ad un incrocio: "BETHEBEBEHEHJLEKEYYY" che in effetti sarebbe "The rebel of yesterday".
Tutte le strofe, in verità, sono cantate con un'accuratezza da venditore ambulante (si vede che non vedeva l'ora di uscire dalla band, probabilmente) mentre il ritornello, invece, è decisamente più curato, peccato che sia proprio brutto.
Ah, se i nostri eroi avessero tagliato 3-4 canzoni in Fear of the dark... (ci sono altre 2-3 canzoni niente male per questa rubrica). Vabbè, gustatevela in tutta la sua bruttezza.