La discografia (semiseria) - Nirvana

Era da tanto, troppo (o troppo poco, dipende dai punti di vista) che non facevo una discografia semiseria.

In realtà avevo pensato di fare questa dei Nirvana già parecchio tempo fa, poi mi sono detto che non ne valeva la pena perché sono solo pochi dischi da prendere in esame. Il fatto che in questo momento il sottoscritto sia in aereo con praticamente nulla da fare (se non guardare i soliti bambini che scorrazzano a 1000 all’ora, manco fosse il parco sotto casa), mi ha convinto a ripescare l’idea.



Bleach (1989)
E’ il debut della band (si capiva anche se non l’avessi detto, giusto?).
Registrato con 10.000 lire e con il vecchio batterista Chad Channing (se non sapete chi sia, siete scusati). Il suono fa abbastanza cagare (ma con quel budget non é che puoi fare molto) e Kurt é ancora abbastanza grezzo in fase di scrittura. Ció nonostante, qualche bella idea e qualche bella canzone c’é, anche la copertina non é male, alla fine. Sono ancora ragazzi e faranno di meglio ma se vi piace la musica dai garage questo "candeggina" potrebbe piacervi.
Voto 60/100
Top tracks: Floyd the Barber, About a girl, Negative creep


Nevermind (1991)
La band passa ad una major che gli fornisce un produttore un po’ figlio di buona madre che ammaestra il suono sgraziato degli esordi, Kurt scrive una serie di canzoni clamorose, Dave Grohl entra nella band, Chris Novoselic diventa un bassista figo e Smells like teen spirit viene suonata anche allo zecchino d’oro. Anche il bambino con il pipino di fuori in copertina diventa una superstar. Il disco é praticamente un capolavoro ma ha un suono che mi fa cagare, scusatemi. Ne parlo anche con Robi nella videorecensione
Voto 85/100
Top tracks: Territorial pissing, Breed, Lithium.


Incesticide (1992)
Con il successo che ha avuto Nevermind secondo voi l’etichetta ha aspettato degli anni per un nuovo disco? Ma certo che no, ecco quindi questa raccolta di B-sides e riedizioni varie ed eventuali (molto bella Polly in versione punk). Nonostante la copertina agghiacciante devo ammettere che ci sono un sacco di belle cose e il disco, nonostante sia abbastanza inutile, si lascia apprezzare. E come suono é anche meglio di Nevermind, se me lo passate.
Voto: Dai, é una raccolta, per di piú di b-sides.
Top tracks: Dive, Aneurysm, Been a son.



In Utero (1993)
Il capolavoro della band. Le canzoni di Nevermind probabilmente erano meglio, ma il nuovo sound dei Nirvana é troppo piú bello. Il mezzo tono sotto li rende ancora piú cupi e tristi e, per compensare questa tristezza, verrá assunto Pat Smear che riderá costantemente e senza un motivo plausibile. Perlomeno, io non lo conosco. L’ultimo disco da studio della band, purtroppo.
Ho fatto una recensione completa dell'edizione del 20esimo anniversario, se vi interessa. Non vi interessa? Lo capisco.
Voto 90/100
Top tracks: Serve the servants, Heart-shaped box, Rape me.



Unplugged in New York (1994)
Non volevo inserire altro che album da studio, ma vista la carenza, eccomi a citare, ancor piú  brevemente del solito, questo famosissimo (e tristissimo) live.
Se volete gustarvi qualche chiacchiera dal vivo, cliccate senza indugio alcuno su questo link della videorecensione. Sennó, andate direttamente a fine pagina perché vi posto un video dello stesso. Ah, la tipa che suona la viola somiglia in modo preoccupante a Dave Grohl.
Voto: non metto il voto perché é un live.
Top tracks: The man who sold the world, Plateau, Where did you sleep last night.


Tutto qui? Beh, da questo momento in poi usciranno mille live, box set, riedizioni, VHS che poi diventeranno DVD che poi diventeranno Blu Ray, triccheballacche e raccolte che tutto sommato non vale la pena attenzionare (a parte la canzone You know you’re right, inedito notevole del Greatest hits).

Fatelo voi se vi va, ma non contate su di me, perché le uscite sono davvero troppe. Ah, ho dimenticato di citare anche la compilation di Demo registrati da Kurt con il suo registratore portatile mentre si scaccolava e aveva il pigiama da 4 giorni consecutivi. Povero lui, non sapeva che un giorno avrebbero visto la luce. Si chiama Montage of Heck, comunque.

Come promesso, vi lascio con un bel video tratto dall'Unplugged. Alla fine i Nirvana sono stati sempre un gruppo che ha dato il meglio di se on stage, concedetemelo.