Recensione: Paul McCartney - Egypt station (2018)



Beh, forse proprio Rock al 100% non è, ma Paul McCartney è uno di quelli che il Rock ha contribuito a crearlo, quindi perchè non dare una chance alla sua ultima fatica, Egypt station?

Quello che balza subito all'orecchio è la classe delle composizioni e il genio creativo di uno che compone musica da quanto tempo, 55 anni? Di più? Ho trovato più varietà e genialità creativa in questo disco che in molti dischi di band nate da poco. Come per dire: la classe non è acqua ed è senza età.

Detto ciò non posso neanche affermare che questo Egypt station sia un capolavoro, secondo me un tantino prolisso (e ti pareva che non lo dicessi...) con le sue 16 tracce (che in realtà sono 14 più le due intro "Station") e la sua oretta scarsa di musica che poteva certamente essere un po' accorciata.

Si nota con piacere come il buon Paul sia ancora un fine compositore ma anche un ottimo esecutore con tutto al posto giusto in quest album, a partire da una produzione molto curata e gradevole grazie anche alla mano di Greg Kurstin. 

L'impressione è che quest'album non si prenda troppo sul serio (elemento che mi piace sempre tanto, lo sapete) per i vari cambi di atmosfera al suo interno: assieme a pezzi che ci troviamo di aspettare da un "vecchio" compositore come I don't know, Confidante, Happy with you o Do it now, il disco contiene anche pezzi che sembrano messi li come per divertimento, vedi la conclusiva Hunt You Down/Naked/C-Link, o anche Fuh You, Caesar rock e soprattutto Back in Brazil. Ci sono anche richiami ai Beatles qui e li, secondo me evidenti nella appena citata ultima traccia o come in Come on to me.

Il punto più alto del disco, secondo me, è il brano più lungo di questa nuova release, Despite Repeated Warnings, ovvero 7 minuti abbastanza folli e con differenti cambi di marcia. Ho letto una recensione in rete che affermava che il pezzo in questione è sicuramente il punto più basso del disco. Personalmente più la ascolto, più non riesco a capire questa affermazione, secondo me veramente un gran pezzo. In ogni caso, "de gustibus" (come dico sempre) ed è sempre bellissimo notare come l'arte non sia mai una scienza esatta.

Egypt Station è un disco che consiglio a tutti. Non so se è un disco che resterà impresso nella memoria a lungo, ma è sicuramente un ascolto piacevole. Dategli una chance.

Voto 68/100
Top tracks: Despite Repeated Warnings, Don't Know, Come On To Me.

TRACKLIST:
01. Opening Station - (00:41)
02. I Don't Know - (04:26)
03. Come On To Me - (04:10)
04. Happy With You - (03:34)
05. Who Cares - (03:13)
06. Fuh You - (03:23)
07. Confidante - (03:04)
08. People Want Peace - (02:59)
09. Hand In Hand - (02:35)
10. Dominoes - (05:02)
11. Back In Brazil - (03:20)
12. Do It Now - (03:17)
13. Caesar Rock - (03:29)
14. Despite Repeated Warnings - (06:57)
15. Station II - (00:46)
16. Hunt You Down/Naked/C-Link - (06:22)