La scheda: Alessandro Angelone


Bio:
Classe 2002 Alessandro Angelone nasce e vive a Pescara, città in cui studia da liceale e svolge il suo percorso di formazione musicale dal 2014 presso l'APM - Accademia Professione Musica nei corsi di chitarra moderna con il Maestro Beny Conte.
Già da giovanissimo vince molti concorsi e perfeziona il suo stile chitarristico che lo porta a pubblicare il suo primo album all’età di 16 anni.
Genere:
Trovo difficoltà a denominare un mio genere preponderante. È certamente molto vicino al rock-pop, spesso anche al jazz più che ad altre sonorità; mi piace definirlo con Fingerstyle, la tecnica stessa con cui suono.

Album/ep /demo all'attivo:
“Stars_at_Dawn”, che devo all'invito del mio docente Benedetto Conte e alla concreta realizzazione di quel percorso impegnativo sostenuto dalla mia casa discografica MusicForce.

Influenze:
Questo album risente sicuramente delle influenze dei maggiori chitarristi fingerstyle per me, come Tommy Emmanuel, Andrea Valeri, Andy Mckee solo per citarne alcuni.

Line up attuale:
Solista.

Di cosa parlano i tuoi brani:
Sono tratti dalla mia vita quotidiana con qualche sensazione vagante, emozione forte o suono in lontananza che caratterizza la mia routine, a volte destabilizzata da qualche evento inaspettato.

Esibizione live che ricorderai per molto tempo:
La presentazione del mio album. È stato per me sensazionale suonare per il pubblico intervenuto al mio esordio e avere tutta l'attenzione in quei momenti. Però in assoluto è stata seconda soltanto alla mia prima esibizione, in quel caso avevo dodici anni e suonavo al Centro Culturale Aurum di Pescara, sotto le stelle di un cielo notturno d'estate davanti ad un pubblico caldo e numeroso.

Un aneddoto divertente capitato on stage o in studio:
Nulla di particolare, anzi sì: in una delle diverse esibizioni presso l'Accademia Professione Musica diretta dal Maestro Conte è capitato che delle corde saltasse durante l'accordatura, prima del live (anzi, mi succede prima di ogni live ahahaah!).

I tuoi dischi preferiti in assoluto:
Non ho dischi preferiti in assoluto. Di sicuro Only di Tommy Emmanuel, Phobia di Breaking Benjamin e Images And Words di Dream Theater sono quelli che sento immediatamente nella mente.

Citami un album che pensi essere l’unico al mondo ad apprezzare:
The Open Door di Evanescence. A molti è parso “piatto” e privo di grandi hit ma io invece ne sono stato preso: rievoca un non so che di gotico e pauroso, misto ad un'atmosfera incantata e fiabesca.

Un musicista che vorresti incontrare:
Non uno. Tanti.
Ho già incontrato Tommy Emmanuel a un suo concerto con Andy Mckee. Si esibivano sullo stesso palco. Li rivedrei altre mille volte. Andrea Valeri e Sungha Jung, John Mayer, Gilmour, Ichika Mo, Mateus Asato sono altri chitarristi che vorrei sentire, anche se sono solo alcuni di una grande lista.

Cosa chiederesti nel tuo backstage se fossi l’artista più importante del pianeta:
Una piscina con idromassaggio, abbastanza profonda. Finito il concerto mi ci tufferei a capofitto con gli abiti ancora addosso.

Contatti:
http://www.musicforce.it/catalogo-produzioni/1950-alessandro-angelone-stars_at_dawn
https://www.facebook.com/AlessandroAngelone-2277487585831833/