Recensione: Richie Kotzen - 50 For 50 (2020)


Richie Kotzen penso lo conosciate tutti: cantante/chitarrista con una florida carriera solista, é famoso al grande pubblico principalmente per la sua collaborazione con i Mr. Big (sostituendo per qualche anno Paul Gilbert) e per i piú recenti Winery dogs (con il suo vecchio compagno Billy Sheehan e con l'onnipresente Mike Portnoy). Bene, Richie compie 50 anni e si é voluto regalare un disco composto da ben 50 tracce, suddivise in tre dischi. 50 for 50, appunto.

Capirete da voi che non entreró nel dettaglio delle tracce in questione perché potrei scrivere fino a dopodomani, ma diró semplicemente che quasi tutte le tracce si assestano su quello che ci aspettiamo da Richie, ovvero un gustoso Pop/Rock con diverse parti chitarristiche di livello e con un timbro vocale che molto spesso ci ricorda quello del compianto Chris Cornell (su certe note la somiglianza é davvero impressionante, ascoltate il ritornello di Dark Places).

Non sono un grande fan della voce di Richie nei Winery dogs perché secondo me troppo "scarica" ma nelle composizioni di questo 50 For 50, mediamente piú "rilassate", la sua voce risulta molto piú a proprio agio. Cito, fra le tante, anzi tantissime, Pray for me e So fast.

Tanto coraggio e tantissimo impegno da parte di Richie Kotzen, che evidentemente teneva molto a questo compleanno e voleva "festeggiarlo" in musica. Dal punto di vista dell'ascoltatore, sicuramente tanto materiale di livello da avere nella propria collezione, ma va da se che l'ascolto del disco é abbastanza dispersivo e non é fatto per essere ascoltato nella sua interezza, sia per la lunghezza (quasi 3 ore e mezza di ascolto!) sia perché molte canzoni, per forza di cose, sono abbastanza simili tra loro.

Pezzi che un po' si distaccano dall'ascolto globale sono il primo singolo Devil's Hand (in realtá piú per la lunghezza che per la composizione in se, fatevi la vostra idea vedendo il video a fondo pagina) poi con le intimiste Innocuous (a chiusura del primo CD) e Deluxe e le strumentali Feather Weights, July 14th e Circus Song. 

Non chiuderó la recensione come faccio sempre, ovvero con voto e top/skip tracks (capirete perché, spero) ma in generale posso dire che ho trovato sempre molto riuscite tutte le opener dei 3 dischi e anche le canzoni conclusive dei rispettivi. Certo, forse un disco lungo invece dei 3 sarebbe stato meglio, ma capisco l'idea di Richie nel realizzare le 50 canzoni, quindi non mi lamenteró per questo.

CD 01:
01. Stick the Knife (4:54)
02. As You Are (4:39)
03. Dogs (3:46)
04. More Than This (3:50)
05. Dirty Tricks (4:08)
06. Nickel Hustler (5:45)
07. Devil's Hand (7:39)
08. Mad Bazaar (3:34)
09. Turning the Table (6:19)
10. Already Scarred (Live) (3:33)
11. Black Mark (3:01)
12. Living the Dream (5:21)
13. When God Made You (3:48)
14. Wait for Me (4:53)
15. Life Gonna Give It to Ya (5:37)
16. Innocuous (5:18)

CD 02:
01. Radar (3:27)
02. Freeze (3:42)
03. Warrior (4:42)
04. Pray for Me (2:32)
05. Who I Am (5:41)
06. Last Laugh (4:42)
07. Taking on the Pain (3:31)
08. Feather Weights (4:01)
09. Going Back (3:42)
10. Happy Here (3:26)
11. Second Page (3:39)
12. Circus Song (2:47)
13. Trophy (3:53)
14. So Fast (4:46)
15. Deluxe (2:51)
16. Lay It On (3:23)
17. I Am the Clown (5:59)

CD 03:
01. Play the Field (3:31)
02. Wide Open (3:55)
03. Dark Places (4:08)
04. Miss My Girl (4:16)
05. My Circles (3:11)
06. Edge of the Earth (3:18)
07. Mountains (3:40)
08. Decree (4:19)
09. Same Old Town (3:39)
10. She’s the Man (2:52)
11. Brother Brother (3:52)
12. July 14th (3:05)
13. Confession (4:58)
14. Hide from Me (3:55)
15. Let It Slide (2:47)
16. Breaking Off (3:27)
17. This House (3:15)