La scheda: Steve Volta e Alex Panigada

ALEX PANIGADA Alex Panigada è stato l’autore e la voce degli Exen e successivamente degli SpiritiLiberi. Con un paio di produzioni alle spalle, la band è intervenuta in vari progetti musicali e collaborazioni, suonando in locali storici quali Rainbow, Rolling Stones, Alcatraz, Indian Saloon e molti altri. Dopo lo scioglimento degli SpiritiLiberi, Alex si è dedicato alla scrittura esordendo con il libro “LA FATA VERDE -Storia dell’assenzio-”, (impreziosito dalla prefazione di Andrea G. Pinketts), e pubblicando moltissimi racconti in antologie, riviste e fumetti, vincendo anche qualche premio letterario. Dal 2008 è proprietario della sala prove musicale Free Music che, negli ultimi anni, gestisce insieme al suo socio Cris. 



STEVE VOLTA Chitarrista professionista e docente di chitarra. Ha intrapreso la carriera musicale nel 1992. Attività Live: Pino Scotto (dal 2007 centinaia di concerti tra i quali le aperture per i concerti di Deep Purple, ZZ Top, Motorhead, Extreme, Twisted Sisters), Perpetual Fire (melodic metal), Pandaemonium (symphonic metal), Alex Panigada & Steve Volta Brothers in Rock (80's rock), Unpluggers (duo/trio acustico), Maurizio Vandelli (tour dal 2001 al 2005), Odyssey (Malmsteen Tribute), Semidistori (con i quali ha vinto il concorso 'Emergenza Rock' nel 1998). Ha registrato con: Pino Scotto (Datevi Fuoco, Buena Suerte), Perpetual Fire (Endless World, Invisible, Bleeding Hands), Pandaemonium (Return To Reality, The Last Prayer), Ambra Marie (pop italiano), Marcello Forlani (pop/rock italiano), 039 (pop/rock italiano), Longobardeath (rock/metal), MadHour (trash metal), Il Bepi (rock bergamasco), Marco Vitali (instrumental rock), Ascot (pop italiano). Gestisce lo studio di registrazione 'Burning Studio' dove ha registrato, mixato e masterizzato la musica di Pino Scotto, Perpetual Fire, Pandaemonium, Ambra Marie, Heddy Metal Society, Chakrah, Marcello Forlani, Dying Moon, The Killerfreaks e molti altri. 

• Genere musicale: 
Hard Rock 

• Line-up attuale: 
Alex Panigada (voce) Steve Volta (chitarra e tastiere) Frank Kopo (basso) Federico Ria (batteria) Special Guest: Johnny Pozzi (tastiere e pianoforte) Anna Portalupi (basso) Silvia Monti, Sarah Zambon e Cris Vazza (backing vocals) 

• Album/EP/Demo all'attivo: 
Don't Look Back (album) 

• Influenze: 
Hard Rock anni '80/'90 

• Di cosa parlano i vostri testi: 
Alex: di amore, amicizia, riscatto, ma anche tanto divertimento. 

• L'esibizione live che ricorderete per molto tempo: 
Steve: Sicuramente quando ho suonato con la Pino Scotto Band in apertura ai Motorhead a Milano nel 2014. Un'emozione indescrivibile poter salire sullo stesso palco di Lemmy e soci davanti a così tanta gente. 

Alex: Io ho un bellissimo ricordo “sotto” il palco. Era il primo Tour dei Bon Jovi in italia. Ero riuscito a scoprire che avrebbero fatto un'intervista in radio a Milano e, per motivi troppo lunghi da spiegarvi, sono riuscito ad incontrare Jon Bon Jovi e Richie Sambora. Siamo stati più di dieci minuti a chiacchierare, con mia immensa emozione. La sera stessa, ero sotto il palco al Palatrussardi di Milano ad assistere al loro live. Ad un certo punto Jon guarda verso di me, mi riconosce, sorride e mi dice: “Hey, Alex!” Immagino che per molti sia poca cosa, ma dopo tutti questi anni ricordo ancora perfettamente quel momento. 

• Un aneddoto divertente capitato on stage o in studio: 
Steve: Non ricordo bene dov'ero ma c'era veramente un bel palco e tanta gente al concerto. Comunque, parte l'intro, corro sul palco, colpisco con grinta le corde, ma esce un accordo assurdo e terrificante. Dopo un attimo di sgomento cerco di capire cosa diavolo stia succedendo, e mi accorgo di aver lasciato un plettro tra le corde, come spesso facciamo noi chitarristi. Lo tolgo ed inizio a suonare sghignazzando per il mio epic fail! 

Alex: Fine anni ottanta. Ero con gli Exen (la mia band dell'epoca) sul palco per uno dei miei primi concerti. Avevamo in repertorio una nostra canzone (You Are My Energy), dove le tastiere erano predominanti, sullo stile di “The Final Countdown” degli Europe. Peccato che per tutta la durata della canzone, le tastiere le sentivamo solo noi sul palco perchè, per un errore tecnico, in sala non si sentivano. Dopo l'assolo centrale di chitarra, partiva addirittura il fraseggio di tastiera senza altri strumenti. Immaginate le facce della gente mentre mi sbattevo a tempo, con le mani e la testa, nel silenzio più assoluto! 

• I vostri dischi preferiti in assoluto: 
Alex: Davvero troppi da elencare. Sarà l'effetto nostalgia o l'età che avanza, ma gli album che ritengo più belli e importanti fanno quasi tutti parte delle produzioni anni '80/'90 di qualsiasi genere musicale. 

Steve: Mi vengono in mente moltissimi album degli anni '80, quando ho iniziato a suonare la chitarra, ma se proprio devo citarne qualcuno direi: “Marching Out” di Yngwie Malmsteen, “Surfing With The Alien” di Joe Satriani e “Passion and Warfare” di Steve Vai. Tra tutti, questi dischi hanno influenzato tantissimo il mio modo di suonare e comporre. 

• Qualcuno di voi mi dica un album che pensa sia l'unico al mondo ad apprezzare: 
Alex: il nostro, naturalmente! Ovviamente sono ironico. 

• Un musicista che vorreste incontrare per fare quattro chiacchiere: 
Alex: Billy Idol! Da ragazzino mi ha davvero ispirato. Nell'album gli ho dedicato anche una canzone: Idol (Another Rebel Yell). Sarebbe l'occasione giusta per fargliela ascoltare! 

Steve: Mi piacerebbe fare una chiaccherata con James Hetfield dei Metallica, di sicuro gli chiederei qualcosa riguardo il suonare la chitarra e cantare nello stesso momento, e qualcosa riguardo la composizione di canzoni potenti ed immediate come quelle dei Metallica! 

• Cosa chiedereste nel vostro backstage se foste il gruppo piú importante del pianeta: 
Steve: io quello che chiedo di solito: birra, energy drink e poco altro! L'importante è quello che ci aspetta fuori dal camerino sia dalla parte del palco che da quella dell'uscita! AHAHAH 

Alex: Se fossimo la band più importante del pianeta, avrei sicuramente bisogno di ansiolitici! AHAHAH