Recensione: Bruce Springsteen - Letter To You (2020)


Che tempra il nostro caro Boss. 
Bruce Springsteen a 71 anni é ritornato con il suo ventesimo disco da studio e come nelle grandi occasioni é accompagnato dalla sua cara E Street Band, ovvero i vari (sono tanti, preparatevi): Roy Bittan, Nils Lofgren, Patti Scialfa, Garry Tallent, Stevie Van Zandt, Max Weinberg, Charlie Giordano e Jake Clemons. Il tutto suona magnificamente come spirito e coesione e la produzione é praticamente perfetta.

A maggior ragione per questo Letter to you non potevano non esserci i suoi vecchi compagni di sventura, dato che alcuni brani, vedi Janey Needs A Shooter, If I Was The Priest e Song For Orphans, erano stati scritti nella primissima fase della sua carriera e lasciati nel cassetto per moltissimo tempo. E' notevole notare come le capacitá vocali di Bruce siano sempre intatte e la sua voce suoni ancora come quella di alcuni decenni fa, ascoltate come canta in If I was the priest, su tutte.  

Davvero bellissima l'opener, la estremamente malinconica One Minute You're Here che fa benissimo da apripista ad un disco decisamente molto Springsteeniano, con le successive tracce Letter to you (vi lascio il video a fondo pagina) e Burnin' train che hanno il marchio di fabbrica del boss al 100%. 
Un altro pezzo che mi é piaciuto molto é Ghost, che sicuramente non sará originalissimo ma contiene la verve del boss e della sua band e sono sicuro che funzionerá benissimo in sede live.

I testi, da sempre uno dei punti di forza della sua carriera, sono sempre molto intensi e rappresentano i pensieri di un uomo ormai maturo e arrivato alla fase finale della sua vita, con le belle esperienze che ogni percorso lascia e con consapevolezza che, purtroppo, tutto é volatile. Perfetta in questo senso é la chiusura del disco con I'll See You in My Dreams, che, come facilmente intuibile é un pensiero a chi non c'é piú e a chi non ci sará piú, un po' come lo era la opener One Minute You're Here.

Ogni recensione del sottoscritto che si rispetti non puó mai chiudersi senza la frase "qualche brano in meno avrebbe forse reso piú piacevole l'ascolto nella sua interezza" oppure "qualche brano forse funzionerebbe meglio tagliato di un paio di minuti", ma ormai lo sapete. Ma chi sono io per fare appunti ad un mostro sacro come Bruce Springsteen? Il disco dura 58 minuti e ha 12 tracce, per la cronaca. 

Considerata l'eta e la carriera di questo mostro sacro, non posso fare altro che inchinarmi e promuovere assolutamente Letter to you, a mio modo di vedere il suo disco migliore da molti anni a questa parte, con una grande produzione, belle canzoni e l'anima sempre intatta di questo fuoriclasse. 

Voto: 73/100
Top tracks: One Minute You're Here, Letter to you, Ghost.

Tracklist
1. One Minute You're Here
2. Letter to You
3. Burnin' Train
4. Janey Needs a Shooter
5. Last Man Standing
6. The Power of Prayer
7. House of a Thousand Guitars
8. Rainmaker
9. If I Was the Priest
10. Ghosts
11. Song for Orphans
12. I'll See You in My Dreams