Recensione: Royal Blood - Typhoons (2021)


Penso che sappiate chi siano i Royal Blood, ovvero un duo di Brighton formato da Mike Kerr e Ben Tratcher e ormai giunti al loro terzo album, dopo il gran bel debut e il seguito (per quanto mi riguarda) meno riuscito How did we get so dark? (clicca per la recensione).

Il sound di questo nuovo album intitolato Typhoons (molto bella la copertina), lo dico subito, decisamente non fa per me. Troppa elettronica per i miei gusti, davvero troppa, e una produzione in generale troppo invadente e poco Rock. Non so se dico una fesseria, ma trovo molte similitudini con l'ultimo corso dei Muse, che ho infatti ho recensito con parole poco accomodanti e successivamente abbandonato. Ma se con la band di Bellamy me la sono presa a morte (dati i tantissimi pezzi che in passato mi hanno fatto saltare dalla sedia) con i Royal Blood, data la loro recente storia, non ho cosí tante aspettative, quindi saró piú tenero con loro.

Ci sono dei buoni pezzi in questo disco, sicuramente lo é l'opener Trouble's coming, forse la piú convincente dell'intero album, il singolo Limbo (grande drumming, il batterista mi piace davvero tanto) e l'altro bizzarro singolo Boilermaker (vi lascio il video a fondo pagina). 
Lo sarebbe sicuramente la title track con un bellissimo riff massiccio se non fosse rovinato da cori troppo invadenti e tanti altri se fossero prodotti in maniera piú semplice. Fra gli altri pezzi ho apprezzato Either you want it per il suo essere piú snella delle altre e l'ultima, brevissima, traccia solo piano e voce All we have is now per essere qualcosa di diverso.

Cerco di essere il piú chiaro possibile: Typhoons non é cattiva musica, anzi, c'é veramente un sacco di lavoro e cura dietro quest'album, ma il nuovo corso della band non fa decisamente per me. 

Voto 60/100
Top tracks: Trouble's Coming, Boilermaker, Limbo.
Skip tracks: Million and one, Mad vision

Tracklist:
01. Trouble's Coming
02. Oblivion
03. Typhoons
04. Who Needs Friends
05. Million And One
06. Limbo
07. Either You Want It
08. Boilermaker
09. Mad Visions
10. Hold On
11. All We Have Is Now